
Il libro tuo l’ho finito ieri ma mi prendeva male dirtelo perchè sembrava che ti dicevo che mi era piaciuto solo perchè mi avevi detto che ti era piaciuto il mio, capito come? Allora dico, magari aspetto a dirglielo, però adesso con la recensione è pure peggio perchè può sembrare pure di più, però ho pensato anche che di questo passo non te lo dico mai, poi magari sembra che non me ne va di leggerlo e o peggio passa il tempo sbagliato e sembra che non m’è piaciuto, potrebbe diventare un problema, più per il mio cervello… comunque mi è piaciuto tanto, è ironico, toccante e fila e la costruzione è solida e quella trovata del non riconoscere se stessi negli stessi gesti secondo me è geniale. Ti volevo chiedere un sacco di cose ma poi ho pensato di venire a una presentazione. Questo è Dalì, il mio gatto, che dev’essersi fiondato sul libro quando l’ho posato sul divano per andare in bagno (diciamo a incipriarmi il naso) e quando sono rientrata l’ho trovato lì e ho detto – ma guarda – e ho scattato la foto.
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