Me la sono proprio gustata questa raccolta di racconti di Beniamino Cavalli. Leggere La vita nel frattempo (Italic peQuod, 2012), significa lasciarsi trascinare dalla corrente di un loop di pensieri, sensazioni, emozioni e riflessioni che partono da un punto ben preciso, divagano non sai bene dove, per poi finire al punto di partenza dando senso al tutto. Con tanto di messaggio di conclusione, profondo, saggio, a volte morale, che ti colpisce per semplicità e profondità allo stesso tempo. Leggere questi racconti è un po’ come entrare nella mente di Beniamino, e per me, che faccio anche lo psicologo nella vita, è doppiamente interessante. Come caso clinico sarebbe un paziente davvero interessante, ricco e simpatico. Uno di quelli che non vedi l’ora di rincontrare di settimana in settimana. Nelle elucubrazioni ci leggo qualcosa di Woody Allen, un’ironia che ti strappa continuamente il sorriso e ti fa capire che non servono grandi avventure o esperienze estreme: bastano i piccoli eventi quotidiani per trarre insegnamenti preziosi. Basta saper osservare. E Beniamino Cavalli lo sa fare molto bene.
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