A distanza di un anno torno a parlarvi di un romanzo di Gianluca Antoni, che ho scoperto essere per me una vera rivelazione.
Mi aspettavo di ritrovare un Peter più maturo, equilibrato, un quarantenne con le idee chiare, che ha finalmente messo la testa a posto? Un lavoro sicuro e socialmente corretto, una bella famigliola, un cane e la casa con giardino? Sinceramente no… proprio no… infatti ho riconosciuto il solito Peter che, variando le parole di una nota canzone italiana, potrei definire “confuso e infelice”… un Peter che si porta dietro ferite morali più o meno profonde e qualche anno in più sul groppone! In questo romanzo si trova a dover fare i conti con i fantasmi di quelli che erano i suoi sogni di gagliardo giovane in “Cassonetti”.
Ma questa volta sarà un’altra figura femminile ad avere un ruolo determinate, che (come tutte le donne!) porterà gioie e dolori nella vita di Peter; il quale, grazie alla bella Viki, si troverà incastrato in un giochetto che sempre ritorna: lui, lei… e l’altro!
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