Che i libri e i film possano avere una funzione terapeutica (e addirittura cambiarti la vita) l’ho sempre sostenuto e ne ho riprova quotidianamente in studio.
Molte persone riportano riflessioni, emozioni, intuizioni e pensieri scaturiti dalla lettura di un romanzo o dalla visione di un film che diventano materiale utilissimo nel personale percorso di conoscenza di sé. Aiutano a mettere a fuoco un conflitto, a entrare in contatto con parti profonde poco conosciute di sé, stimolano il coraggio, allentano le tensioni, portano a nuovi punti di vista e a soluzioni impensate, e altro ancora.
Di questi aspetti ne parla il volume Biblioterapia e Cineterapia di Silvia Adela Cohan (Morellini Editore, 2012), una guida ragionata di libri e film che possono aiutare a superare periodi di crisi. All’interno ci sono i consigli bibliografici del mio libraio preferito, Massimo Minuti, di cui ho calorosamente parlato tempo fa. È un manuale ricco di spunti, utile al di là del bisogno terapeutico, anche solo per cogliere preziosi suggerimenti prima di recarsi in libreria o in videoteca.
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