Questo video rappresenta un’ottima metafora su come affrontare la routine. Quante volte, immersi nelle faccende quotidiane, avete la percezione che le giornate si susseguono monotone come un tapirulan e voi, sopra, a correre come forsennati per tenere il ritmo (neanche foste criceti su di una ruota)? Be’, quest’uomo ci insegna che anche l’attività più noiosa e ripetitiva può diventare creativa e divertente. Perché allora non applicare il principio alla propria vita e trasformare la corsa in una danza? Cosa risponde la vostra voce interiore?
Risponde:
- Vero! Comincio subito!
- Bello! Vorrei imparare!
- Vorrei che quest’uomo mi insegnasse i passi!
- Ci provo, magari risulterò goffo, ma chi se ne frega!
- Fammi provare!
- Tapinrulan, ora ti mostro io come renderti divertente!
Oppure:
- Ma io non so ballare!
- Ma io non ho il senso del ritmo!
- Sono talmente stanco da non aver energie per modificare i miei passi!
- Lo farei, ma ho paura di cadere!
- Lo farei, ma chi mi vede riderebbe di me!
- Lo farei, ma intanto so che dopo qualche minuto ricomincerei a correre come prima!
- Lo farei solo se lo facessero altre persone con me!
- Si consumano troppe energie!
- Ma non lo vedi che è grasso, a cosa serve?
Se la vostra risposta rientra nel primo elenco, complimenti!, avete una mente costruttiva e propensa al cambiamento.
Se invece la risposta rientra nel secondo elenco, attenzione!, avete un sabotatore interno che silenziosamente (e magari in modo subdolo) ostacola il vostro cambiamento.
Riconoscerlo e stanarlo, questo sabotatore interno, non è forse un primo passo per amarsi un po’ di più?
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