Immagina che il treno in cui viaggi si ferma improvvisamente in mezzo alla campagna: passano i minuti e nessuno ti fornisce indicazioni. Non sai cos’è successo, e tra l’altro il ritardo rischia di farti perdere la coincidenza. Cosa ti succede? Non ti assale un senso di ansia, di malessere e d’impotenza? Questa reazione è dovuta al fatto che non hai alcun controllo della situazione, sei in balia degli eventi. E infatti, basta la voce rassicurante del controllore che comunica che il treno è fermo per un problema sulla linea e che ripartirà entro cinque minuti, che le tue sensazioni spiacevoli svaniscono. Hai ripreso il controllo della situazione.
Possedere il controllo della nostra vita è rassicurante a tal punto che paradossalmente molte persone preferiscono essere loro al volante della propria auto, anche se sono dei guidatori mediocri, piuttosto che affidarsi a un guidatore esperto. Avere il controllo ci fa sentire di avere in mano il nostro destino, e che l’esito di quello che facciamo dipende da noi. Ma non sempre è così.
In realtà sugli eventi che ci accadono possiamo avere tre tipi di controllo: diretto, indiretto, nullo.
Abbiamo un controllo diretto sulle nostre azioni, sui nostri pensieri, e anche sulle nostre emozioni. Siamo noi a decidere che vestito indossare la mattina, come reagire di fronte al maleducato che ci ruba il parcheggio o cosa pensare sull’ultima manovra economica del governo. Nessuno può farci fare, sentire o pensare qualcosa se non siamo noi a permetterglielo. Paradossalmente, anche nella situazione in cui un ladro ci puntasse una pistola alla tempia intimandoci di consegnargli il portafoglio siamo noi a “scegliere” di consegnarglielo, perché nella nostra mente, alla velocità della luce, valutiamo come preferibile privarci del portafoglio piuttosto che della vita.
Abbiamo invece un controllo indiretto su tutto ciò che riguarda il rapporto con gli altri. Non abbiamo pieno potere di spingere una persona a fare qualcosa, ma attraverso il nostro comportamento possiamo “indirettamente” provocare la reazione che desideriamo. Possiamo chiedere gentilmente al nostro commensale di passarci il sale, ma lui è libero di passarcelo o meno. Chiaro, se gli puntiamo una pistola alla tempia diventeremmo più convincenti! Battute a parte, ottenere qualcosa dagli altri dipende molto dalle nostre mosse, dal nostro atteggiamento, da quello che diciamo e da come lo diciamo. Non abbiamo un completo controllo sugli altri, ma non siamo nemmeno privi di controllo. Se siamo consapevoli di esercitare un controllo indiretto possiamo studiare qual è la modalità migliore per ottenere dall’altro ciò che desideriamo. È questione di comunicazione efficace, insomma.
Infine ci sono eventi su cui non abbiamo nessun controllo. Le condizioni del tempo, per esempio: possiamo fare la danza della pioggia, ma se pioverà o meno non dipenderà certo dai nostri passi. Molti potenziali incidenti che possono accaderci sono al di fuori del nostro controllo. Non possiamo fare nulla, tranne che accettarli nel momento in cui ci accadono.
Per vivere appieno è bene quindi conoscere fino a che punto puoi esercitare il controllo della tua vita (probabilmente molto di più di quello che pensi). Sarà l’argomento dei prossimi post!
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