Il potere dell’immaginazione

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einstein01Sicuramente ti ricorderai con esattezza dov’eri e cosa facevi l’11 settembre del 2001 quando hai saputo dell’attentato alle torri gemelle. L’esperienza emotiva associata all’accaduto ti ha permesso di memorizzare in maniera indelebile l’evento e rivela quanto siano importanti le sensazioni per il consolidamento della memoria o di un processo di pensiero. Ogni esperienza infatti viene registrata attraverso i dati provenienti dai nostri cinque sensi che combinati tra loro raggiungono il cervello dove giungle di neuroni si attivano e si organizzano rilasciando neurotrasmettitori e creando schemi neurologici sinaptici. Tanto più è forte l’emozione evocata dall’evento, tanto più l’episodio rimarrà impresso. Per questo, quando si immagina la realizzazione di un desiderio o un cambiamento voluto, per stimolare la creazione di una connessione cerebrale non basta immaginarla solo visivamente ma è necessario mettere in campo tutti gli organi di senso e fornirgli di una connotazione emotiva. La visualizzazione deve diventare reale, esattamente come se stessi ricordando un episodio di vita vissuta

Il modo migliore è di porsi in uno stato di rilassamento, in modo che la mente si possa isolare dagli stimoli ambientali e corporei per concentrarsi completamente sulla visualizzazione. Durante il rilassamento l’attività cerebrale rallenta, permettendoci di aggirare le nostre facoltà analitiche e accedere a un livello subconscio per incidere sulla nostra struttura neurale. Tecniche meditative, lo yoga. il training autogeno, l’autoipnosi allenano la mente a raggiungere in breve tempo questo stato e mantenere l’attenzione focalizzata sull’obiettivo. Affinché si creino reti neurali consolidate è necessaria la ripetizione, ossia alimentare costantemente la visualizzazione del sogno.

Se inizialmente non riesci a visualizzare bene, non preoccuparti, accade. Immagina la visualizzazione come un serie televisiva a puntate dove ogni volta aggiungi un dettaglio. Se per esempio il tuo sogno è di raggiungere il peso forma, prova a immaginarti una giornata tipo nel tuo nuovo corpo dal risveglio fino a quando vai a dormire. Immagina di scendere dal letto e guardarti allo specchio. Ammirati. Cerca di sentire la sensazione di benessere provocato dal sentirti in armonia con la tua linea. Prosegui con la visualizzazione nelle attività quotidiane e osserva quello che succede inserendo tutti i sensi. Fai una colazione equilibrata, e gustati il tuo cibo preferito, assaporalo. Annusa a pieni polmoni il profumo del caffè. Fuori è una bella giornata. Apri la finestra e senti il calore del sole sulla pelle e gli uccellini che cinguettano. Esci di casa e immaginati alla guida della tua auto mentre ti rechi al lavoro. Ti senti proprio bene e fischietti una canzone sulle note della radio. Arrivi al lavoro e tutti ti guardano in modo diverso. Ti senti più affascinante, sorridi a tutti, nutri una maggiore sicurezza nel muoverti e a relazionarti. La tua voce è viva e profonda. Il tempo scorre veloce senza che te ne accorgi. Finito di lavorare vai a correre, e senti il tuo corpo che risponde alla fatica con grazia e leggerezza. L’aria fresca nei polmoni e i muscoli tesi che reggono lo sforzo. Stai proprio bene, non hai mai sentito così forte la sensazione di soddisfazione prodotta dal tuo corpo. Così decidi, per premiarti, di fare un bagno caldo. Ti abbandoni nella vasca, il profumo del bagnoschiuma ti entra piacevolmente nelle narici. Ti massaggi la pelle con delicatezza e ti ammiri ancora allo specchio. Pensi che è stata dura raggiungere il tuo peso forma, ma che il gioco vale la candela, e che questa sensazione di benessere ripaga di tutto l’impegno. E così via.

Mi raccomando, l’esempio ha solo valore indicativo. La visualizzazione deve essere personale e contestualizzata alla tua vita. Quello che piace a una persona, può non piacere a un’altra. Lascia la tua immaginazione libera di arricchire la visualizzazione con tutti gli elementi che ti appartengono e senti tuoi. Ripeto, l’importante è che tu percepisca tutte le sensazioni e le emozioni che la realizzazione del desiderio può provocarti. Se hai difficoltà ad evocarle, pensa a situazioni del tuo passato in cui hai provato quelle sensazioni ed emozioni, non importa se si sono verificate in contesti diversi. La risposta fisiologica di un’emozione è la stessa, indipendentemente dalla causa che l’ha scatenata.

Torneremo a parlare di cambiamento e di come ottenerlo.

Gianluca Antoni

Gianluca Antoni

Psicologo Psicoterapauta Ipnotista, Career Coach, Formatore, Scrittore

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