La scienza dell’innamoramento

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innamoramentoQuesto articolo illustra in modo sintetico cosa succede nel nostro cervello quando ci innamoriamo. Interessante scoprire quanto l’innamoramento si avvicini a un disturbo ossessivo-compulsivo.

Dietro alle canzoni d’amore, i poemi romantici, i romanzi passionali e i film mielosi, l’amore è il risultato di processi complessi nel corpo. Di seguito è riportata una sintesi della biologia dell’amore e come le persone sperimentano il romanticismo reciprocamente.

DOVE IL CERVELLO AMA
Ci sono poche parti del cervello che aiutano le persone a sperimentare l’affetto. L’ippocampo, l’insula mediale e il cingolato anteriore: queste tre parti del cervello aiutano a regolare i sentimenti di ricompensa. Sono anche responsabili dello sviluppo dell’amore.
La ghiandola pituitaria regola gli ormoni e le secerne all’interno del corpo.
L’ipotalamo produce dopamina, ossitocina e vasopressina, ognuna delle quali è necessaria nel processo di innamoramento.
L’amigdala regola la paura e lo stress.

PUNTI CALDI
Le zone erogene sono parti del che corpo che sono particolarmente sensibili alla stimolazione, con il risultato spesso di un’eccitazione sessuale. Questi sono i punti caldi:
Uomini: fronte, orecchie, collo, palpebre, pancia, retro delle ginocchia, piedi.
Donne: scalpo, orecchie, labbra, pancia, retro delle ginocchia, piedi.

INNAMORARSI, PASSO DOPO PASSO

  1. L’ipotalamo rilascia dopamina nel corpo, provocando sensazioni di estasi ed eccitamento.
  2. Mentre i livelli di dopamina crescono quelli della serotonina decrescono. La serotonina è responsabile, tra le altre cose, dell’umore della persona e dell’appetito. I bassi livelli di serotonina sono simili a quelli trovati in persone con il disturbo ossessivo compulsivo. Questo può produrre sensazioni di ossessione e infatuazione.
  3. Insieme alla dopamina, il corpo produce anche una sostanza chiamata fattore di crescita nervoso (NGF).
    – NGF è più prevalente in persone che si innamorano per la prima volta.
    – Persone che non sono innamorate o si trovano in relazioni a lungo termine hanno livelli di NGF più bassi rispetto a chi si è innamorato più recentemente.
    – La quantità di NGF nel corpo è direttamente proporzionale all’intensità dei sentimenti romantici.
  4. L’ossitocina e la vasopressina sono responsabili delle sensazioni di legame e impegno.
    – L’ipotalamo produce questi due ormoni.
    – Vengono immagazzinati nella ghiandola pituitaria che secerne gli ormoni nel corpo.
    – Nei momenti di estrema passione – come durante l’orgasmo – questi ormoni entrano nel flusso sanguigno.
    – La presenza di queste due sostanza chimiche è spesso attribuita in parte al successo delle relazioni a lungo termine.
  5. Questi ormoni influenzano differenti parti del cervello. A causa della vicinanza di queste sezioni, si producono alcune risposte:
    Aumenta l’attività nel cuore romantico del cervello > L’amigdala si disattiva > Gli standard di giudizio degli altri della persona diventa sfuocata > la persona innamorata sente meno stress e paura > il risultato è un sentimento complessivo di unità tra le persone innamorate.
Gianluca Antoni

Gianluca Antoni

Psicologo Psicoterapauta Ipnotista, Career Coach, Formatore, Scrittore

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