L’ansia è la peggior nemica di alcuni disturbi sessuali, quali la disfunzione erettile (impotenza) o l’eiaculazione precoce. Come mai? La questione è molto più semplice di quanto si pensi.
Immagina la seguente scena: savana africana, due giraffe si stanno accoppiando. Il maschio dopo aver svolto tutti i rituali di corteggiamento, finalmente, eccitato, riesce a montare la femmina. Tutto fila liscio secondo natura fino a questo momento, ma all’orizzonte compare una leonessa affamata. Le giraffe se ne accorgono. Cosa succede?
- la giraffe continuano l’accoppiamento indifferenti fino al termine (l’eccitazione è troppo elevata per staccarsi) o
- alla vista del predatore le giraffe perdono immediatamente l’eccitazione e fuggono?
La risposta è ovvia: le giraffe fuggono!
Questo significa che in natura l’istinto di sopravvivenza è più forte dell’istinto di riproduzione e spiega perché l’ansia è la nemica numero uno dell’eccitazione sessuale.
L’ansia infatti è una componente fondamentale dell’istinto di sopravvivenza e prepara l’organismo ad affrontare il pericolo: la pressione del sangue e la frequenza cardiaca aumentano e spingono il flusso sanguigno verso i più importanti gruppi muscolari per permettere al corpo di prepararsi alla reazione di fuga o di combattimento, mentre diminuisce il flusso verso gli organi interni (fondamentale invece per l’eccitazione sessuale).
L’ansia da prestazione a livello fisiologico attiva il nostro istinto di sopravvivenza impedendo al corpo e alla mente di lasciarsi andare e vivere gioiosamente e con serenità il rapporto sessuale. In alcuni disturbi come la disfunzione erettile e l’eiaculazione precoce, l’ansia da prestazione alimenta un circolo vizioso che porta la persona ad essere costantemente preoccupata di come andrà il rapporto sessuale: dopo una prima esperienza “fallimentare” magari dovuta a fattori non legati all’ansia (stanchezza, uso di droghe o alcol, situazione non tranquilla, inesperienza, non armonia con il partner occasionale, ecc.), la paura che possa riaccadere una seconda volta attiva il sistema di allarme e provoca un altro fallimento. L’ansia aumenta la volta successiva innescando il circolo vizioso fino a diventare la causa stessa del disturbo.
Smantellare l’ansia diventa quindi la cura. Ritrovare quella sicurezza interiore e quella serenità per vivere l’attività sessuale per quello che effettivamente è: un bellissimo gioco, divertente, eccitante e appagante e NON una prova di esame!
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